Il produttore di dispositivi per l'insonnia sfrutta l'esperienza universitaria per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale


Riepilogo: SleepCogni, un produttore di dispositivi per l'insonnia con sede nel Regno Unito, ha collaborato con l'Università di Sheffield per migliorare l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico per soluzioni di sonno personalizzate. Il professor George Panoutsos è stato nominato consulente scientifico per l'IA. La partnership mira a sviluppare un assistente personalizzato per l’allenamento del sonno che sfrutta l’apprendimento automatico, gli standard di terapia cognitivo comportamentale e i dati del dispositivo. Questo assistente offrirà supporto multilingue in tempo reale tramite un dispositivo posto accanto al letto. La collaborazione include Joseph Hawkins, che ha migliorato le capacità di apprendimento automatico di SleepCogni. Il team di Panoutsos sta inoltre sviluppando un gemello digitale per garantire cicli di biofeedback efficaci per una terapia personalizzata.

Punti chiave:

  • SleepCogni collabora con l'Università di Sheffield per far avanzare la tecnologia AI per soluzioni personalizzate per la salute del sonno.
  • La partnership mira a creare un assistente di coaching del sonno multilingue in tempo reale che integri l’apprendimento automatico e la terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia.
  • Il team di Panoutsos sta sviluppando un gemello digitale del dispositivo SleepCogni per garantire cicli di biofeedback personalizzati ed efficaci per la terapia dell'insonnia.

SleepCogni, con sede nel Regno Unito, produttore di dispositivi portatili che aiutano le persone a gestire l'autogestione dell'insonnia, ha collaborato con la Scuola di ingegneria elettrica ed elettronica dell'Università di Sheffield per promuovere l'intelligenza artificiale (AI) e la tecnologia di apprendimento automatico nella salute del sonno.

Professore Giorgio Panoutsos, PhD, leader nel campo dell'intelligenza computazionale e direttore della Scuola di ingegneria elettrica ed elettronica di Sheffield, è stato selezionato come consulente scientifico per l'IA. Negli ultimi otto anni, SleepCogni ha coltivato un forte rapporto con Panoutsos, lavorando a stretto contatto con lui e il suo gruppo di ricerca, secondo un comunicato di SleepCogni.

Attraverso la partnership, SleepCogni mira a sviluppare un assistente personalizzato per l’allenamento del sonno che sfrutta la ricerca sull’apprendimento automatico per l’ottimizzazione del sonno e il processo decisionale. Questo assistente integrerà modelli linguistici di grandi dimensioni basati su standard di terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia, dati di dispositivi proprietari e input da un team di consulenza medica sul sonno. Fornito tramite un dispositivo accanto al letto, offrirà supporto e consulenza in tempo reale, 24 ore su 24, in 50 lingue, percependo i segnali emotivi degli utenti e fornendo risposte audio personalizzate ed empatiche.

Questa partnership include il contributo di Joseph Hawkins, responsabile delle operazioni di SleepCogni, che ha migliorato le capacità di apprendimento automatico di SleepCogni quando era studente universitario.

Avanzamento della tecnologia per la salute del sonno

“I dati fisiologici, comportamentali e ambientali raccolti dal dispositivo SleepCogni sono significativi e offrono una grande opportunità per far avanzare la tecnologia per la salute del sonno. SleepCogni non solo può generare un impatto immediato sulla salute del sonno, ma può anche utilizzare lo stesso quadro per definire la futura agenda di ricerca sulla salute digitale per il sonno, come sistemi di consulenza personalizzati e ottimizzazione autonoma della salute del sonno. Con SleepCogni stiamo esplorando modelli di apprendimento automatico all’avanguardia per applicare e valutare il loro potenziale verso sistemi di feedback completi che migliorerebbero la salute del sonno”, afferma Panoutsos in un comunicato.

Secondo Panoutsos, le analisi iniziali hanno scoperto potenziali correlazioni nei dati che potrebbero essere utilizzate per prevedere l’efficienza del sonno. “L'allineamento dell'algoritmo di feedback di SleepCogni con una classe di modelli noti come sistemi di eventi discreti è eccellente, poiché apre l'opportunità di utilizzare una pletora di strumenti di analisi del sistema per dimostrare la robustezza del sistema”, afferma in un comunicato.

Panoutsos e il suo team stanno ora sviluppando un nuovo modello di simulazione, un gemello digitale del dispositivo SleepCogni, che interagirebbe con l’algoritmo di feedback in tempo reale per testare milioni di variazioni dell’algoritmo, garantendo cicli di biofeedback sicuri ed efficaci. Ciò consentirà di personalizzare le sedute terapeutiche in base alla gravità dell’insonnia.

Prospettive future e innovazioni

“Siamo entusiasti di accogliere il professor Panoutsos nel nostro team. La sua leadership nell’intelligenza artificiale e nell’apprendimento automatico ci aiuterà a sviluppare un percorso chiaro e strategico, sfruttando le migliori conoscenze e competenze disponibili a livello globale”, afferma Richard Mills, CEO di SleepCogni, in un comunicato. “Le principali risorse computazionali dell'Università di Sheffield, combinate con l'esperienza nell'intelligenza artificiale del professor Panoutsos, dei suoi colleghi e studenti, rendono questa partnership una risorsa significativa per la nostra attività, che prevediamo di crescere.”

Mills aggiunge che l'azienda è anche entusiasta degli sviluppi di modelli linguistici di grandi dimensioni, come le funzionalità vocali di GPT-4o, che hanno “il potenziale per cambiare le regole del gioco per SleepCogni e i suoi utenti”.

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